Il 2019 si è concluso con l’ennesima sentenza della Corte di Cassazione in tema di non applicabilità delle imposte di successione e donazione all’atto di trasferimento di beni in Trust. Il 18 dicembre, la Suprema Corte, con l’ordinanza n. 33544, riconosce la neutralità fiscale dell’atto di dotazioni di beni in un trust di scopo, costituito con funzioni di garanzia e per agevolare una procedura di concordato preventivo.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’atto di trasferimento di beni in un trust di questo genere avrebbe portata traslativa e sarebbe assoggettabile alle imposte di donazione e successione. Ancora una volta però, i giudici di legittimità smentiscono questa tesi e affermano come la semplice segregazione di beni in un trust non sia sintomo di nuova capacità contributiva e per tale motivo non sono imponibili.

Da sottolineare come in questa pronuncia, la Suprema Corte non condanni la parte soccombente alle spese, in quanto al momento della proposizione del ricorso, non era ancora consolidato l’indirizzo giurisprudenziale sopra descritto.

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